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10 film da guardare tutti d'un fiato che hanno fatto la storia!

Aggiornamento: 2 gen 2023

L'Italia ispira e continua ad ispirare scrittori e registi di tutto il mondo con i suoi paesaggi e panorami. Se siete amanti della cultura e del buon gusto italiano ecco alcuni film con pellicole tutte da rivedere.

Il cinema italiano ha prodotto moltissimi film acclamati in tutto il mondo, portando in scena incantevoli città, incantevoli outfit, splendide campagne, scorci e panorami da mozzare il fiato. D'altro canto l'Italia è stata spesso prestata al cinema internazionale.

Purpurri consiglia film italiani (e i film girati in Italia) più belli da vedere per ispirarti ogni giorno.


1) Monica Bellucci in Malena. Regia Giuseppe Tornatore (Anno 2000)

Al di là della storia ambientata nella soleggiata Sicilia, il film è una celebrazione dell'impareggiabile bellezza di Monica Bellucci ma non solo. Monica interpreta il ruolo di una giovane donna il cui marito è in guerra e deve sopravvivere da sola nella magnifica Castelcutò.

La sua bellezza viene notata non solo dagli uomini maturi del paese, ma anche dai ragazzi che stanno appena entrando nell'adolescenza, uno di questi ultimi la segue passo dopo passo, innamorandosi perdutamente. Quando Malena sceglie di guadagnarsi da vivere dando piacere a uomini disposti a pagarlo, diventa bersaglio di pettegolezzi, invidia e odio per le mogli truffate. Viene trascinata e picchiata in mezzo alla strada come lezione del percorso vergognoso che ha intrapreso. Il ritorno del marito dalla guerra pone fine al suo calvario, ripristinandole il sostegno e la dignità perduti.

Un film con due nomination all'Oscar, due nomination ai Golden Globe e una nomination al Festival di Berlino, è un must per gli spettatori.


Andiamo però al sodo conoscevi già thecelebritydresses.com è in assoluto uno dei siti web più belli che io abbia mai visto! Qui infatti potrai guardare gli abiti indossati dalle attrici nelle più svariate occasioni, dalle comparse nelle serie tv, alla loro vita quotidiana, fino ai loro look agli Oscar.




2) Il postino. Regia Giuseppe Tornatore (1994)

Un'isola del Golfo di Napoli ha dato asilo politico al poeta cileno Pablo Neruda, su quella stessa isola vive Mario Ruoppolo che viene assunto come postino personale di Neruda. Il film, l'ultimo di Massimo Troisi, racconta l'amicizia tra Mario e il poeta, un legame profondo, tenuto saldo dall'amore per la poesia. Mario, iniziato all'arte della scrittura dal suo grande maestro si sposa e poco dopo Neruda ritorna in Cile. Dopo molti anni il poeta torna sull'isola dove non troverà più il suo amico, ad accoglierlo ci sarà Pablito, suo figlio, e la moglie, Beatrice, che consegnerà a Neruda una cassetta che Mario aveva realizzato registrando i suoni della sua piccola isola. Sapevi che Il film è stato girato in parte sull'isola di Procida e in parte a Salina, l'isola delle Eolie?



3) Chiamami col tuo nome. Luca Guadagnino (2017)

Diretto da Luca Guadagnino, il film è l'adattamento cinematografico del romanzo di André Aciman. È l'estate nel 1983*, Elio Perlman è un diciassettenne italo americano che trascorre le sue vacanze estive in una bellissima villa del XVII secolo ubicata nelle campagne del Cremasco. In casa arriva Oliver, uno studente ventiquattrenne che lavora alla tesi di dottorato con il padre di Elio, docente di archeologia. Il giovane Elio viene catturato immediatamente dal carattere del giovane Oliver, i due infatti instaureranno un rapporto destinato a cambiare profondamente la vita del giovane Elio.

A fronte di un budget di 3.5 milioni di dollari, il film è stato in grado di guadagnare oltre 41 in tutto il mondo. Consigliamo di vederlo se ancora non l'hai fatto.


*Anni Ottanta: nasce Internet (non come la conosciamo oggi) e al cinema arrivano gli effetti speciali, cade il muro di Berlino, esplode Chernobyl – portando con sé spaventose conseguenze e un referendum sul quale, in Italia, ancora oggi dibattiamo –, il mondo assiste in diretta al disastro dello Shuttle Columbia, l’Italia vince il Mondiale di calcio, nasce il cinepanettone sulle ceneri degli Anni di piombo, le notti iniziano con l’happy hour, irrompe sulla scena la trasgressiva Madonna e gli yuppie griffati dalla camicia al calzino danno la scalata alle stanze dei bottoni. È il decennio della tecnologia, dell’esagerazione e del narcisismo.




4) Vacanze intelligenti. A tavola con Alberto Sordi. (1978)

Siamo ad Agosto e la maggior parte di noi sta trascorrendo le ferie fuori città, oppure chi non è partito sogna una vacanza. Quindi la vera donata è: “Dove vai in vacanza?”.

Con stile graffiante,Vacanze intelligenti racconta la storia di due coniugi, Augusta e Remo, i quali intraprendono una vacanza organizzata per loro dai tre figli. Un gesto carino nei confronti dei genitori, se questo non nascondesse da parte dei ragazzi una fastidiosa supponenza. Augusta e Remo, infatti, sono due semplici, quanto onesti lavoratori, hanno una bottega di frutta e verdura e passano le loro giornate a scaricare cassette di viveri. Grazie al loro duro lavoro hanno costruito un futuro diverso per i loro figli, tutti e tre “scienziati”, come li chiamano amorevolmente. I figli, infatti, studiano, uno medicina, l’altra psicologia e l’altra ancora scenografia. Sono scienziati, artisti e hanno la possibilità di viaggiare in mete esotiche, ma si sentono lontano dai genitori, ignoranti e sempliciotti, tanto da vergognarsene anche un po’. Decidono allora di organizzare una vacanza culturale e dietetica per i poveri genitori, i quali, ammirando i figli per la loro cultura accettano di buon grado tutti i suggerimenti. Alla fine, però, stressati da questo stile di vita, nonostante la buona volontà, decidono di vendicarsi a modo loro, trasgredendo la dieta e insegnando anche ai ricchi commensali del ristorante in cui si trovano, quali sono i veri piaceri della vita.

Se vuoi fare un tuffo nel passato e hai bisogno di lentezza e del buon gusto, questo è il film adatto a te!





5) Il ciclone. Leonardo Pieraccioni (1996)

In un paesino della Toscana vive la famiglia Quarini, il padre Osvaldo e i tre figli Levante, Libero e Selvaggia. Un giorno una compagnia spagnola di flamenco arriva e porta nuovo e contagioso entusiasmo nella vita dei quattro.

Il successo de Il ciclone, come ha sottolineato la critica, sta anche nella sua capacità di mostrare la felicità di vivere, a dispetto dei contesti tristi, omologati, e spesso malamente sociali del cinema nostrano. Una felicità che fa piacere vedere rappresentata almeno nella finzione, se non riscontrabile così facilmente nella vita reale.

Se hai nostalgia della Toscana e vuoi rivivertela al 100% forse questo film fa per te!

Tappami Levanteeeee Tappami!!!!!!




6) Ricomincio da tre. Massimo Troisi (1981)

Gaetano è un ragazzo napoletano in cerca di nuovi stimoli che decide di lasciare casa, lavoro e amici per trasferirsi a Firenze dalla zia. Tra situazioni divertenti, il giovane conosce Marta e inizia con lei un nuovo capitolo della propria vita.

Se sei incuriosita/o sul tema dell'emigrazione dei primi anni 80 in Italia e ti senti un pò Gaetano, molto probabilmente apprezzerai molto!



7) La classe operaia va in paradiso. Elio Petri (1971)

Ludovico Massa, detto Lulù, operaio in una fabbrica metalmeccanica, è una sorta di campione del cottimo: nessuno dei compagni riesce a eguagliare il suo ritmo produttivo. Benvoluto dal padrone, che adegua al suo rendimento quello degli altri operai, non è troppo ben visto dai compagni di lavoro. D'altra parte, nemmeno Lulù è contento di se stesso: produce, consuma in quanto ha la macchina, il televisore, la casa piena di oggetti inutili, ma si ammazza di fatica, tanto da non aver più nemmeno la forza di avere rapporti con la donna con cui vive. Tuttavia, malgrado le visite sconfortanti che fa a un ex compagno finito dalla fabbrica in manicomio, Lulù continua a tenere i suoi ritmi massacranti di lavoro finché un giorno ci rimette un dito.



8) Il talento di Mr. Ripley. Gabriel Yared (1999)

Anni ‘50. Negli Stati Uniti, ad un ricevimento, il giovane Tom Ripley conosce il padre di Dicke, un coetaneo ricco e viziato partito per l’Italia senza dare più notizie di sé. Il padre incarica Tom di recarsi sul posto e di fare di tutto per riportargli il figlio. In Italia Tom conosce Dickie, la sua fidanzata Marge e il loro spensierato modo di vivere tra Ischia, Capri, il mare, le gite. Ben presto Tom dimentica lo scopo del suo viaggio, entra a poco a poco nella vita di Dickie, ne diventa il compagno inseparabile, lo segue nei locali notturni, nelle gite a Napoli e Roma. Ma un giorno, a Sanremo, Dickie si stanca di Tom, non lo vuole più vedere, gli grida di andarsene. Allora, sulla barca, Tom lo colpisce, lo uccide, ne prende i soldi e l’identità. In questa nuova veste, Tom/Dickie torna al paese, poi decide di trasferirsi a Roma, dove prende in affitto un grande appartamento. Qui arriva Freddie, vecchio amico di Dickie, che subito si rende conto che Tom nasconde qualcosa per cui a Tom non resta altro da fare che eliminarlo. Incalzato dalle indagini condotte dall’ispettore Roverini, Tom parte per Venezia. Qui arrivano anche il padre di Dickie e Marge. Il genitore legge una lettera in cui Dickie diceva di volersi suicidare e dice a Tom che lui non ha alcuna colpa per quello che è successo. Non è altrettanto convinta Marge, che però non viene ascoltata. Tom si imbarca su una nave per la Grecia.


9) Sotto il sole della Toscana. Audrey Wells (2003)

Sotto il sole della Toscana è un film diretto da Audrey Wells e basato sull’omonimo romanzo autobiografico di Frances Mayes. Questo è il classico film nel quale il luogo dove si svolgono i fatti è il motore stesso dell’azione: infatti la Toscana seduce una scrittrice depressa, grazie alle sue bellezze artistiche e all’incantevole campagna, rendendola di nuovo felice e combattiva. In visita in Italia, Frances (Diane Lane) ha un colpo di fulmine per Villa Bramasole, una bellissima villa abbandonata nei pressi di Cortona. Senza pensarci su, acquista la villa e ci si trasferisce, iniziando così un percorso per ritrovare se stessa ed aiutare gli altri, finendo per invaghirsi di un ragazzo italiano (Raoul Bova). Girato a Cortona, a pochi chilometri da Arezzo, il film è una meravigliosa pubblicità agli scenari toscani: morbide colline alberate, villaggi con stradine di ciottoli e personaggi caratteristici. Chissà quanti turisti hanno avuto la stessa idea della protagonista, fulminati dalla bellezza della campagna, hanno comprato una casa nel verde per sfuggire alla città.



10) I due Papi. Fernando Meirelles (2019)

I due papi mostra Papa Benedetto XVI (Anthony Hopkins) sul punto di abdicare, cercando di convincere in ogni modo il Cardinale Bergoglio (Jonathan Pryce) ad accettare il ruolo di suo successore.

Il film è uno spaccato, apparentemente realistico, del dietro le quinte del Vaticano, con due eccezionali attori al culmine della carriera, che offrono un'interpretazione molto convincente dei due religiosi.

Girato principalmente a Roma, nel film possiamo goderci alcune spettacolari viste della Capitale e di Castel Gandolfo (la residenza estiva del Papa). Alcune scene sono state filmate nella bellissima villa Farnese a Caprarola. La Cappella Sistina che vediamo nella pellicola, invece, è una replica a dimensione intera dell’originale ed è stata creata negli Studi di Cinecittà.


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