Questo non è un posto per selfie.
- purpurri
- 25 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Ci sono collaborazioni che non sembrano nemmeno collaborazioni.
Piuttosto, sono riconoscimenti. Come quando incontri qualcuno e senti che stavate camminando nella stessa direzione da tempo, solo su strade diverse.
È così che Purpurri e Querciamatta si sono trovati.
La prima è un’esplorazione artistica fatta di materia, silenzio e pause.
La seconda è una tenuta toscana viva, reale, guidata da due persone (Gianni e Susana) che prima ancora di pensare a un progetto, si sono chiesti: “che spazio vogliamo essere?”.

La risposta è arrivata in piena pandemia, senza rumore, ma con radici.
Le opere di Purpurri sono entrate a Querciamatta come si entra in casa con rispetto: senza chiedere attenzione, ma cambiando l’aria.
Da allora, qualcosa è successo.
È nato un dialogo, non una partnership.
Un ritmo condiviso. Un gesto che respira.
Purpurri non riempie muri. Li ascolta.
E quando trova quelli giusti, parla.
Da questo sentire comune è nato anche WPQM – Wine Painting Querciamatta, evento benefico in favore di Dynamo Camp Onlus: arte, vino, mani, presenza. Una forma di generosità fatta di gesti veri, senza spettacolo.
Ma ora c’è una nuova piega in questa storia.
Non un “lancio”.
Più qualcosa che si è raccolto piano, con grazia.

Si chiama DIMORA. Questo non è un posto per selfie.
Un nuovo modo di fare impresa.
È un’idea di appartenenza in forma di spazio.
Un ex negozio storico a Montecatini Terme, riattivato nel cuore del Corso Matteotti, che torna a vivere sotto nuove luci.
Querciamatta ha deciso di farne un luogo dove le cose non accadono “per eventi”, ma accadono e basta.
Cibo, arte, materia, storia, comunità — tutto insieme, senza slogan.
DIMORA è uno spazio dove le persone non passano. Restano.
Non per forza a lungo. Ma abbastanza da portarsi via qualcosa.

E dentro questo spazio, quattro nuove opere di Purpurri.
Presenze grandi quasi un metro, pensate non per essere “esposte”, ma sentite.
Non servono didascalie. Né filtri.
Questo non è un posto per selfie.

Dal 15 luglio, DIMORA sarà aperta.
Ma non aspettarti un’inaugurazione patinata.
Aspettati invece di trovarti — magari per caso — in un posto che parla il tuo stesso linguaggio.
DIMORA non ha bisogno di essere capita. Solo attraversata.
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